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codice di condotta & COCIDE ETICO

DICHIARAZIONE SULLA PREVENZIONE DELLA SCHIAVITÙ E DEL TRAFFICO DI ESSERI UMANI

Questa dichiarazione, che si rifà al disposto del cap. 54 della legge britannica contro la schiavitù moderna (Modern Slavery Act) del 2015, sancisce il costante impegno di Fratelli Desideri Srl nel riconoscere tutti i potenziali rischi della schiavitù moderna correlati alla propria attività e nel mettere in atto misure volte a ridurre tali rischi nel corso dell’esercizio finanziario.

LA NOSTRA ATTIVITÀ

La mission di Fratelli Desideri srl è di divulgare nel mondo l’arte e la cultura dell’alta cucina contemporanea made in Italy, attraverso la produzione e distribuzione di Meal kit, confezioni all’interno delle quali vengono inseriti tutti gli ingredienti dosati per preparare ricette gourmet firmate da grandi Chef Stellati Michelin.

LA NOSTRA FORZA LAVORO

i dipendenti assunti da Fratelli Desideri Srl sono sottoposti a controllo delle esperienze precedenti.  

RAPPORTI CON I FORNITORI

Siamo impegnati a garantire l’assenza di qualunque forma di schiavitù o traffico di esseri umani nelle nostre filiere e in ogni parte della nostra attività. Avvalendoci di fornitori certificati e specializzati operanti esclusivamente in Italia, data la natura della nostra attività e l’approccio alla governance, secondo noi il rischio di schiavitù e di traffico di esseri umani nelle nostre filiere è molto basso. Fratelli Desideri srl non si avvale di quei fornitori internazionali che potrebbero presentare un rischio reale di schiavitù moderna e di traffico di esseri umani.  La nostra dichiarazione sulla schiavitù moderna sancisce il nostro impegno ad agire secondo principi di etica e integrità in tutti i nostri rapporti commerciali e a implementare e applicare sistemi e controlli efficaci al fine di garantire che non vi sia alcuna forma di schiavitù moderna e di traffico di esseri umani nelle nostre filiere. Tuttavia, ci proponiamo di verificare l’efficacia delle relative direttive e procedure che abbiamo in essere. Non abbiamo indicatori prestazionali generali rispetto alla schiavitù o al traffico di essere umani in quanto si prevede che ogni caso costituisca una violazione delle norme di legge, dei nostri standard per i fornitori o delle nostre direttive interne.

AMBIENTE DI LAVORO

Fratelli Desideri srl è impegnata ad assicurare un ambiente di lavoro sicuro e non violento. Pertanto, abbiamo adottato una politica di tolleranza zero verso la violenza, le minacce di violenza o qualunque altra attività illecita sul posto di lavoro. 

CODICE ETICO

1.INTRODUZIONE

Il presente documento, denominato “Codice Etico” (di seguito anche
“Codice”) è un documento ufficiale che esprime gli impegni e le responsabilità
etiche nella conduzione degli affari e delle attività assunti da Fratelli
Desideri Srl. Inoltre, regola il complesso di diritti e responsabilità che l’azienda
assume espressamente nei confronti di coloro con i quali interagisce nello
svolgimento della propria attività. Il Codice ha inoltre lo scopo di introdurre
e rendere vincolanti nell’Azienda i principi e le regole di condotta rilevanti
ai fini della ragionevole prevenzione dei reati indicati nel D.Lgs. n.
231/2001.

Il Codice, considerato nel suo complesso e unitamente a tutte le
specifiche procedure attuative approvate dall’Azienda, deve considerarsi parte
integrante dei contratti di lavoro subordinato in essere e da stipulare, ai
sensi dell’art. 2104 cod.civ. La violazione delle sue disposizioni configurerà,
quindi, un illecito di natura disciplinare e, come tale, sarà perseguito e
sanzionato ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 7 della L. n. 300/1970 e
potrà comportare il risarcimento dei danni procurati all’Ente.

Quanto ai collaboratori, ai consulenti e ai lavoratori autonomi che
prestano la propria attività in favore dell’Azienda e agli altri soggetti
terzi, la sottoscrizione del presente Codice ovvero di un estratto di esso o,
comunque, l’adesione alle disposizioni e ai principi in esso previsti rappresentano
una conditio sine qua non della stipulazione di contratti di qualsiasi natura fra
l’Azienda e tali soggetti; le disposizioni così sottoscritte o, in ogni caso,
approvate, anche per fatti concludenti, costituiscono parte integrante dei
contratti stessi.

In ragione di quanto fin qui descritto eventuali violazioni da
parte dei soggetti terzi di specifiche disposizioni del Codice, in base alla
loro gravità, possono legittimare il recesso da parte della Azienda dei
rapporti contrattuali in essere con detti soggetti e possono altresì essere
individuate ex ante come cause di risoluzione automatica del contratto ai sensi
dell’art. 1456 c.c.

2. ADOZIONE DEL CODICE ETICO E I SUOI DESTINATARI

Con l’adozione del Codice Etico, l’Azienda ha inteso definire
regole chiare, procedure e valori morali a cui uniformarsi. Il Codice Etico è
diretto agli organi sociali ed ai loro componenti, ai dipendenti, ai prestatori
di lavoro, anche temporaneo e volontario, ai consulenti ed ai collaboratori a
qualunque titolo, ai procuratori ed a qualsiasi altro soggetto che possa agire
in nome e per conto dell’Azienda, a tutti coloro che direttamente o
indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano rapporti o relazioni
con l’Azienda e operano per perseguirne gli obiettivi (di seguito anche
“Destinatari del presente Codice”). I Destinatari del presente Codice sono
tenuti ad apprendere i contenuti e a rispettare i precetti del Codice che sarà
messo loro a disposizione, secondo quanto di seguito specificato.

In particolare l’Azienda, nel fissare i propri obiettivi, si
impegna ad ispirarsi ai principi contenuti nel Codice. Il vertice apicale dell’Azienda
si fa carico dell’effettiva attuazione del Codice e della diffusione dello
stesso all’interno e all’esterno della stessa. I dipendenti dell’Azienda, oltre
al rispetto di per sé dovuto alle normative vigenti e alle disposizioni
previste dalla contrattazione collettiva, si impegnano ad adeguare le modalità
di prestazione dell’attività lavorativa alle finalità e alle disposizioni previste
dal presente Codice; questo tanto nei rapporti interni, quanto nei rapporti con
soggetti esterni e, in particolar modo, con le Pubbliche Amministrazioni e le
altre Autorità Pubbliche.

Esigenza imprescindibile di ogni rapporto di proficua
collaborazione con l’Azienda è rappresentata dal rispetto, da parte dei
collaboratori e degli altri soggetti terzi, dei principi e delle disposizioni
contenuti nel presente Codice. In tal senso al momento della stipula di
contratti o di accordi con collaboratori o con altri soggetti terzi l’Azienda dota
i suoi interlocutori del presente Codice.

3. VALORI

I valori fondamentali dell’Azienda sono: uguaglianza, relazioni,
rispetto, flessibilità, sostenibilità e condivisione. L’Azienda si aspetta che
tali valori ne definiscano l’identità, uniscano dipendenti e collaboratori all’organizzazione
globale e convincano le persone a lavorare per la Azienda e gli utenti a
“lavorare” con l’Azienda. E’ peraltro indispensabile che tali valori non
rimangano meri enunciati ma vengano tradotti in condotte e comportamenti
immanenti all’Azienda. Come organizzazione e come individui, tutti i dipendenti
e i collaboratori sono tenuti a vivere, nell’ambiente di lavoro, secondo questi
principi e ad applicarli in modo corretto, eticamente ed onorevolmente.

Il Codice Etico costituisce un insieme di principi la cui
osservanza è di fondamentale importanza per il regolare funzionamento,
l’affidabilità della gestione e l’immagine dell’Azienda. A tali principi si
richiamano le operazioni, i comportamenti e i rapporti, sia interni sia esterni.
In particolare, ogni dipendente o collaboratore della Azienda, destinatario del
presente Codice, nello svolgimento del suo lavoro:

4.1 CENTRALITA’ DELLE PERSONE

Come già descritto sopra, scopo della Azienda è perseguire
l’interesse generale della comunità alla promozione umana, all’integrazione
sociale dei cittadini e al benessere collettivo. In tal senso, la Azienda è un
soggetto sociale, culturale e professionale che intende agire per il
cambiamento delle condizioni e delle relazioni sociali e per il miglioramento
della qualità della vita. La Azienda si impegna a promuovere attività e
interventi che favoriscano lo sviluppo di rapporti egualitari e solidali tra
gli individui e di una cultura realmente partecipativa, con un’attenzione
particolare ai soggetti deboli sul piano sociale, culturale, economico,
politico, fisico e psicologico.

Per questi motivi l’Azienda vuole essere un luogo privilegiato dell’agire
collettivo, luogo che rende possibile lo sperimentarsi come soggetti attivi, e
nella relazione, nello scambio, nel conflitto con gli altri l’identificare e
l’esprimere i propri bisogni, e a questi organizzare risposte adeguate,
condivise. L’Azienda pone da sempre al centro del proprio progetto imprenditoriale
la professionalità e il contributo individuale delle persone, dando continuità ad
uno stile di relazione che punta a riconoscere il lavoro di ognuno come
elemento fondante dello sviluppo dell’ente e personale. Tale valore si traduce:

4.2 SVILUPPO DELLE PERSONE

L’Azienda riconosce che le risorse umane costituiscono un fattore
di fondamentale importanza per il proprio sviluppo. La gestione delle risorse
umane è fondata sul rispetto della personalità e della professionalità di
ciascuna di esse. Nell’ambito della considerazione primaria per lo sviluppo
della persona, l’Azienda pone la generazione e condivisione della conoscenza,
dello sviluppo personale e professionale tra le priorità della propria
attività. A questo scopo l’Azienda ha da sempre rivolto attenzione
all’incremento e alla condivisione di valori legati all’accrescimento delle
persone e ad un approccio etico alla gestione del capitale umano.

4.3 RADICAMENTO TERRITORIALE E SVILUPPO

Il legame organico con la comunità locale, volto a valorizzare in
chiave solidaristica ed imprenditoriale le potenzialità di cui ogni territorio
dispone per fronteggiare i bisogni dei cittadini, in particolare dei più deboli
e svantaggiati, comporta la necessità di sviluppare un’azione costante di
radicamento, di costruzione di rapporti con i cittadini, con i gruppi sociali e
con le istituzioni, finalizzata al “perseguimento della promozione umana e all’integrazione
sociale” e al benessere collettivo, opzioni queste inconciliabili con una politica
volta esclusivamente al solo sviluppo economico e commerciale della Azienda.

4.4 TRASPARENZA ED ETICA DEGLI AFFARI

La storia, l’identità e i valori dell’Azienda si declinano in
un’etica degli affari fondata su:

4.5 QUALITA’

La Qualità è elemento distintivo dell’Azienda. L’Azienda si
impegna ed è responsabile di assicurare la qualità in ogni cosa che fa, in
coerenza con la sua strategia a lungo termine. Tutte le attività sono attuate
dall’Azienda mediante un processo di Qualità che offre ai clienti uniformità,
trasparenza e miglioramento della produttività in termini di servizio.

4.6 INTEGRITA’

I risultati di successo dipendono dalla capacità di assumere
responsabilità personali. L’Azienda dimostra e dimostrerà di essere integro e
continuerà a lavorare per essere un esempio e, su questo, si farà misurare.
Sono e saranno rispettate le leggi, i regolamenti e le politiche sotto le quali
l’Azienda opera e opererà.

5. REGOLE DI CONDOTTA

Le regole di condotta contenute nella presente sezione hanno lo
scopo di indicare i comportamenti da osservare nello svolgimento delle varie
attività in conformità ai valori a cui si ispira il presente Codice. Tali
regole sono suddivise in relazione ai soggetti con cui l’Azienda si relaziona
nello svolgimento delle proprie attività. 

5.1 COLLABORATORI

All’interno dell’Azienda lavorano attualmente circa 16 persone tra
dipendenti e collaboratori, che costituiscono l’elemento determinante del
proprio successo imprenditoriale. Forte di questo convincimento l’Azienda
investe attenzione e mezzi per valorizzare il ruolo della risorsa umana quale
fattore decisivo della propria competitività. Tale principio ispira le
politiche e le attività realizzate nei confronti di coloro che mettono a
disposizione dell’Azienda le proprie competenze e capacità. Lo sviluppo, la
crescita, la tutela del patrimonio umano rappresentano, d’altra parte, caratteristiche
determinanti del modello imprenditoriale cooperativo che, in tal modo, pone al
centro del proprio progetto d’impresa la risorsa umana, quale insostituibile
patrimonio di passione e professionalità.

Appartiene allo stile gestionale dell’Azienda configurare il
rapporto con il collaboratore e le sue condizioni operative nel pieno rispetto
delle norme di protezione e tutela del lavoro.

5.1.1 Condotta corretta e trasparente. I collaboratori (intesi
come gli amministratori, i dipendenti, a qualsiasi titolo e coloro i quali,
indipendentemente dalla qualificazione giuridica del rapporto, operano sotto la
direzione o vigilanza dell’Azienda, di seguito i “Collaboratori”) devono
osservare una condotta corretta e trasparente nello svolgimento della propria
funzione, contribuendo così all’efficacia del sistema di controllo interno a tutela
del valore dell’Ente. Nel rispetto delle norme di legge, i Collaboratori devono
mantenere un comportamento improntato a disponibilità nei confronti dei soci,
degli altri organi sociali, e delle autorità di vigilanza.

5.1.2 Selezione, valorizzazione e formazione del personale. L’Azienda,
nella fase di selezione, di assunzione e di avanzamento di carriera del personale,
effettua valutazioni esclusivamente sulla base della corrispondenza tra profili
attesi e profili richiesti e a considerazioni di merito trasparenti e
verificabili, in coerenza con le procedure definite. La gestione dei rapporti
di lavoro è orientata a garantire pari opportunità e a favorire la crescita
professionale dei dipendenti. L’Azienda nell’ambito dei processi di selezione
del personale non compie alcuna discriminazione, diretta o indiretta, fondata
su ragioni di carattere sindacale, politico, religioso, razziale, di lingua o
di sesso. In caso di segnalazioni di candidati ai responsabili di funzioni da
parte di soggetti membri delle Pubbliche Amministrazioni, sarà data immediata
comunicazione all’Organismo di Vigilanza, il quale procederà agli accertamenti
che riterrà opportuni. Qualora i candidati segnalati dai predetti soggetti
risultassero idonei a ricoprire una posizione all’interno dell’Azienda
l’assunzione degli stessi dovrà comunque essere autorizzata preventivamente e
per iscritto dall’Organismo di Vigilanza. L’Azienda consegna a tutti i
dipendenti la documentazione necessaria a formare il personale sulle tematiche
sensibili ed aventi particolare rilievo.

5.1.3 Sicurezza, salute ed ambiente di lavoro. Il numero elevato
di dipendenti e collaboratori dell’Azienda fanno della sicurezza e delle
condizioni sanitarie degli ambienti di lavoro temi di assoluta rilevanza.

Al fine di gestire al meglio tali variabili, l’Azienda:

> Definisce le linee guida da seguire e coordina le attività in
materia di sicurezza e sanità

> Assicura l’applicazione delle normative vigenti anche
attraverso la realizzazione dei documenti di valutazione dei rischi e la
definizione di procedure di lavorazione in linea con gli standard di sicurezza
vigenti

> Monitora costantemente le innovazioni legislative e si
adopera per la loro implementazione.

L’Azienda favorisce l’integrità fisica e morale dei collaboratori attraverso,
rispettivamente, ambienti di lavoro sicuri e salubri nonché condizioni di
lavoro rispettose della dignità individuale.

L’Azienda ispira la sua attività ai seguenti principi:

> Evitare rischi

> Valutare i rischi che non possono essere evitati

> Combattere i rischi alla fonte

> Adeguare il lavoro all’uomo, in particolare per quanto
concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature di
lavoro e dei metodi di lavoro e di produzione, in particolare per attenuare il
lavoro monotono e il lavoro ripetitivo e per ridurre gli effetti di questi
lavori sulla salute

> Tener conto del grado di evoluzione della tecnica

> Sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso
o che è meno pericoloso

> Programmare la prevenzione, mirando ad un complesso coerente
che integri nella medesima la tecnica, l’organizzazione del lavoro, le
condizioni di lavoro, le relazioni sociali e l’influenza dei fattori
dell’ambiente di lavoro

> Dare la priorità alle misure di protezione collettiva
rispetto alle misure di protezione individuale

> Impartire adeguate istruzioni ai lavoratori.

Tali principi sono utilizzati dall’Azienda per prendere le misure
necessarie per la protezione della sicurezza e salute dei lavoratori, comprese
le attività di prevenzione dei rischi professionali, d’informazione e
formazione, nonché l’approntamento di un’organizzazione e dei mezzi necessari. L’Azienda,
sia ai livelli apicali che a quelli operativi, deve attenersi a questi
principi, in particolare quando devono essere prese delle decisioni o fatte
delle scelte e, in seguito, quando le stesse devono essere attuate.

5.1.4 Obblighi per tutti i dipendenti. Ad ogni dipendente è
richiesta la conoscenza delle disposizioni contenute nel Codice o dallo stesso
richiamate, nonché delle norme di legge di riferimento che regolano l’attività
svolta nell’ambito della sua funzione e che costituiscono parte integrante
della prestazione lavorativa di ciascuno. Il collaboratore che abbia notizia di
presunte condotte illecite è tenuto a comunicare le notizie di cui è in
possesso in merito a tali condotte solo ai propri superiori, ovvero all’Organismo
di Vigilanza e/o al Presidente o suo delegato.

I collaboratori hanno altresì l’obbligo di:

a) astenersi da comportamenti contrari a tali disposizioni e
norme;

b) rivolgersi ai propri superiori, ovvero all’Organismo di
Vigilanza e/o delegato come

responsabile Risorse Umane, per i necessari chiarimenti sulle
modalità applicative del

Codice o delle normative di riferimento;

c) riferire tempestivamente ad almeno uno dei soggetti sopra
indicati eventuali notizie in

merito a possibili violazioni del Codice;

d) collaborare con l’Azienda in caso di eventuali indagini volte a
verificare ed

eventualmente sanzionare possibili violazioni.

5.1.5 Efficacia esterna del Codice. Chiunque, agendo in nome e per
conto dell’Azienda, entri in contatto con soggetti terzi con cui l’Ente intenda
intraprendere relazioni commerciali o sia con gli stessi tenuta ad avere
rapporti di natura istituzionale, sociale, politica o di qualsivoglia natura,
ha l’obbligo di:

a) informare tali soggetti degli impegni e degli obblighi imposti
dal Codice;

b) esigere il rispetto degli obblighi del Codice nello svolgimento
delle loro attività;

c) adottare le iniziative necessarie in caso di rifiuto da parte
dei soggetti terzi di adeguarsi

al Codice o in caso di mancata o parziale esecuzione dell’impegno
assunto di osservare le

disposizioni contenute nel Codice stesso.

5.1.6 Tutela del patrimonio dell’Azienda. Ciascun collaboratore è
tenuto ad operare con diligenza per tutelare i beni dell’Azienda da utilizzi
impropri o non corretti.

5.1.7 Conflitto d’interessi. Tutti i collaboratori devono
assicurare che ogni decisione assunta nell’ambito delle proprie attività sia
presa nell’interesse dell’Azienda. Tutti i collaboratori sono tenuti ad evitare
ogni attività o situazione di interesse personale che costituisca o possa
costituire, anche solo potenzialmente, un conflitto fra gli interessi individuali
e quelli dell’Azienda e, in ogni caso, dovranno conformarsi alle specifiche policies
adottate dall’ente in materia.

Tutti i collaboratori dovranno astenersi dal trarre vantaggio
dalla propria posizione all’interno dell’Azienda al fine di favorire se stessi
o terzi a danno o a svantaggio dell’Azienda. Ad ogni collaboratore è fatto
divieto di prendere parte, direttamente o indirettamente, a qualsivoglia
titolo, ad iniziative commerciali che si pongono, anche solo potenzialmente, in
situazione di concorrenza con l’Azienda, a meno che tale partecipazione non sia
stata previamente comunicata al Consiglio Direttivo competente ed approvata dallo
stesso, sentito il parere dell’Organismo di Vigilanza. Nell’ipotesi in cui
siano individuate situazioni di conflitto di interesse, anche potenziale, sia interne
che esterne all’attività dell’Ente, ciascun soggetto coinvolto è tenuto ad
astenersi dal porre in essere la condotta in conflitto dandone tempestiva
comunicazione all’Organismo di Vigilanza, al quale compete la valutazione circa
la sussistenza, caso per caso, di eventuale incompatibilità o situazioni di
pregiudizio.

5.1.8 Pratiche concorrenziali. Per l’Azienda per la Famiglia è di
primaria importanza che il mercato sia basato su una concorrenza corretta e
leale. L’Azienda si impegna, inoltre, a realizzare le attività nel rispetto
della ratio della legge per gli incarichi di fornitura di beni e servizi che le
vengono affidate tramite espresse convenzioni dagli Enti Pubblici, compresi
quelli economici, e le società di capitali a partecipazione pubblica.

5.1.9 Regalie e benefici. Non è ammessa alcuna forma di regalo che
possa anche solo essere interpretata come eccedente le normali pratiche
commerciali o di cortesia, o comunque rivolta ad acquisire trattamenti di
favore nella conduzione di qualsiasi attività collegabile all’Azienda. Tale
norma – che non ammette deroghe nemmeno in quei Paesi dove offrire doni di
valore a partner commerciali è consuetudine – concerne sia i regali promessi od
offerti, sia quelli ricevuti, intendendosi per regalo qualsiasi tipo di beneficio.
L’Azienda si astiene da pratiche non consentite dalla legge, dagli usi
commerciali o dai codici etici, se noti, delle aziende o degli enti con cui
intrattiene rapporti.

In ogni caso, l’offerta di regali da parte dell’Azienda – salvo
quelli di modico valore – deve avvenire conformemente alle regole di cui al
presente articolo:

a) non è in alcun caso consentita l’offerta di regali ad esponenti
della Pubblica Amministrazione, pubblici ufficiali, soggetti incaricati di
pubblico servizio o pubblici funzionari;

b) in caso di regali destinati a soggetti non rientranti nella
categoria sub a) l’offerta deve essere:

- preventivamente comunicata al responsabile della funzione
coinvolta;

- espressamente approvata dal responsabile della funzione
coinvolta, previa comunicazione all’Organismo di Vigilanza;

- documentata in modo adeguato al fine di consentire le opportune
verifiche

5.1.10 Trasparenza in ogni operazione e attività. Ogni operazione
e/o attività deve essere lecita, autorizzata, coerente, documentata,
verificabile, in conformità al principio di tracciabilità ed alle procedure
dell’Ente, secondo criteri di prudenza e a tutela degli

interessi dell’Azienda:

> le procedure devono consentire l’effettuazione di controlli
sulle operazioni, sui processi autorizzativi e sull’esecuzione delle operazioni
medesime;

> ogni collaboratore che effettui operazioni aventi ad oggetto
somme di denaro, beni o altre utilità economicamente valutabili appartenenti
all’Azienda, deve fornire ragionevolmente le opportune evidenze per consentire
la verifica delle suddette

operazioni.

5.1.11 Trasparenza della contabilità. La contabilità dell’Azienda
risponde ai principi generalmente accolti di verità, accuratezza, completezza e
trasparenza del dato registrato. I Destinatari del presente Codice si impegnano
ad astenersi da qualsiasi comportamento, attivo od omissivo, che violi
direttamente o indirettamente i principi normativi e/o le procedure interne che
attengono la formazione dei documenti contabili e la loro rappresentazione
all’esterno. In particolare, i Destinatari del presente Codice si impegnano a
collaborare affinché ogni operazione e transazione sia tempestivamente e
correttamente registrata nel sistema di contabilità secondo i criteri indicati
dalla legge e dai principi contabili applicabili, nonché, se del caso,
debitamente autorizzata e verificata. I Destinatari del presente Codice sono
altresì tenuti a conservare e a rendere disponibile, per ogni operazione o
transazione effettuata, adeguata documentazione di supporto al fine di
consentirne:

a) l’accurata registrazione contabile;

b) l’immediata individuazione delle caratteristiche e delle
motivazioni sottostanti;

c) l’agevole ricostruzione formale e cronologica;

d) la verifica del processo di decisione, autorizzazione e
realizzazione, in termini di legittimità, coerenza e congruità, nonché
l’individuazione dei vari livelli di responsabilità.

I Destinatari del presente Codice che vengano a conoscenza di casi
di omissione, falsificazione o trascuratezza nelle registrazioni contabili o
nelle documentazioni di supporto sono tenuti a riferirne tempestivamente al
proprio superiore ovvero all’Organismo di Vigilanza e/o al Presidente.

L’Azienda promuove la formazione e l’aggiornamento al fine di
rendere edotti i Destinatari del presente Codice in ordine alle regole (norme
di legge o di regolamento, prescrizioni interne, disposizioni delle
associazioni di categoria) che presiedono alla formazione e alla gestione della
documentazione contabile.

5.1.12 Controlli interni. L’Azienda promuove ad ogni livello l’assunzione
di una mentalità orientata all’esercizio di controllo. Una positiva attitudine
verso i controlli contribuisce in maniera significativa al miglioramento
dell’efficienza dell’Ente.

Per controlli interni si intendono tutti gli strumenti adottati
dall’Azienda allo scopo di indirizzare, gestire e verificare le attività
dell’impresa con l’obiettivo di assicurare il rispetto delle leggi e delle
procedure dell’Ente, proteggere i beni aziendali, gestire efficientemente le
attività e fornire dati contabili e finanziari accurati e completi.

Ogni livello della struttura organizzativa ha il compito di
concorrere alla realizzazione di un sistema di controllo interno efficace ed
efficiente. Per tale motivo, conseguentemente, tutti i dipendenti e
collaboratori dell’Azienda, nell’ambito delle funzioni svolte e delle rispettive
mansioni, sono responsabili del corretto funzionamento del sistema di
controllo.

L’Azienda assicura ai soci, agli organi societari titolari di
potestà di controllo, nonché all’Organismo di Vigilanza, l’accesso ai dati,
alla documentazione ed a qualsiasi informazione utile allo svolgimento della
propria attività.

5.1.13 Riservatezza. I collaboratori sono tenuti ad osservare la
massima riservatezza su informazioni, documenti, studi, iniziative, progetti,
contratti, ecc. conosciuti per le prestazioni svolte, con particolare
riferimento a quelli che possono compromettere l’immagine o gli interessi dei
clienti. L’Azienda per la Famiglia pone in atto le misure per tutelare le
informazioni gestite ed evitare che esse siano accessibili a personale non
autorizzato. Tutte le informazioni, in particolare quelle apprese nell’ambito
delle attività svolte per i  clienti,
debbono considerarsi riservate e non possono essere divulgate a terzi, né
utilizzate per ottenere vantaggi personali, diretti o indiretti.

5.2 SOCI

5.2.1 Valore sostenibile. L’Azienda mira a valorizzare il proprio capitale
sociale al fine di accrescere la solidità dell’impresa in un’ottica di
sostenibilità di medio-lungo termine secondo le regole del mercato e nel
rispetto dei principi di correttezza e trasparenza.

5.2.2 Informazione e dialogo. L’Azienda assicura la piena
trasparenza delle scelte effettuate e assume quale proprio obiettivo quello di
mantenere e sviluppare un dialogo costruttivo con i soci. Pertanto, in coerenza
alle procedure definite, fornisce tempestivamente ai soci tutte le informazioni
che possono influire sulla decisione di investimento, affinché sia possibile
operare scelte informate e consapevoli. L’Azienda garantisce la correttezza, la
chiarezza e la parità di accesso alle informazioni nel rispetto dei vincoli di
legge, al fine di prevenire l’indebito utilizzo di informazioni privilegiate. Nel
rispetto del fondamentale diritto di ciascun socio di ottenere chiarimenti sui
diversi argomenti attinenti all’attività dell’Azienda e di esprimere la propria
opinione, l’Ente predispone quanto necessario per assicurare un proficuo
rapporto.

5.3 CLIENTI / UTENTI

5.3.1 Relazioni con i clienti / utenti. Costituisce obiettivo
primario dell’Azienda la piena soddisfazione delle esigenze dei propri clienti,
anche al fine di creare un solido rapporto ispirato ai generali valori di
correttezza, efficienza e professionalità. L’Azienda si impegna a garantire il
raggiungimento di standard di qualità nella realizzazione dei propri servizi
favorendo l’interazione con i clienti / utenti, considerando tali anche gli
Enti Pubblici concedenti e/o convenzionati, anche attraverso le gestione e la
risoluzione rapida delle problematiche e la cultura dell’ente della customer satisfaction.
L’Azienda tutela la privacy dei clienti / utenti, secondo le norme vigenti in
materia, impegna dosi a non comunicare, né diffondere i relativi dati personali
fatti salvi gli obblighi di legge.

L’Azienda, inoltre, adotta uno stile di comunicazione fondato su
efficienza, collaborazione e cortesia anche nel dialogo con i clienti.

5.4 ISTITUTI FINANZIARI

L’Azienda per la Famiglia intrattiene con gli Istituti finanziari
rapporti fondati su correttezza e trasparenza, nell’ottica della creazione di
valore per l’Ente, i suoi soci e tutti gli interlocutori di riferimento. Per
questo gli Istituti finanziari vengono scelti in relazione alla loro
reputazione, anche per l’adesione a valori comparabili a quelli espressi nel presente
Codice.

5.5. FORNITORI DI BENI E SERVIZI

5.5.1 Rapporti di collaborazione. L’Azienda definisce con i propri
fornitori rapporti di collaborazione, nel rispetto delle normative vigenti e
dei principi del presente Codice, avendo attenzione ai migliori standard
professionali, alle migliori pratiche in materia etica, di tutela della salute
e della sicurezza e del rispetto dell’ambiente.

5.5.2 Partner. I partner vengono scelti in relazione alla
reputazione e all’affidabilità, nonché all’adesione a valori comparabili a
quelli espressi nel presente Codice. I rapporti con i partner sono basati su
accordi trasparenti e su un dialogo costruttivo, finalizzato al raggiungimento
degli obiettivi comuni, in coerenza con le normative e i principi del presente
Codice.

5.6 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

5.6.1 Correttezza e onestà. Nel rapporto con la Pubblica
Amministrazione, l’Azienda ispira e adegua la propria condotta ai principi di
correttezza e onestà. Le persone incaricate dall’Azienda di seguire una
qualsiasi trattativa, richiesta o rapporto istituzionale con la Pubblica
Amministrazione, italiana o straniera, non devono per nessuna ragione cercare
di influenzarne impropriamente decisioni, né tenere comportamenti illeciti,
quali l’offerta di denaro o di altra utilità, che possano alterare l’imparzialità
di giudizio del rappresentante della Pubblica Amministrazione. Le persone
incaricate dall’Azienda alla gestione dei rapporti con qualsivoglia autorità
della Pubblica Amministrazione per: invio di documentazione e/o dichiarazioni;
richiesta di autorizzazioni; partecipazione a gare d’appalto, ecc. devono verificare
che le informazioni rese con qualunque modalità e a qualunque titolo siano rispondenti
al vero, accurate e corrette. Le persone cui è consentito avere contatti
diretti con la Pubblica Amministrazione per conto dell’Azienda sono le sole
persone espressamente incaricate dall’Ente stesso a tal fine. Nessun altro
collaboratore può intrattenere rapporti di nessun genere con la Pubblica Amministrazione,
per attività inerenti all’oggetto sociale dell’Ente.

5.6.2 Rapporti di lavoro con ex dipendenti della Pubblica
Amministrazione. L’assunzione di ex dipendenti della Pubblica Amministrazione,
che nell’esercizio delle loro funzioni abbiano intrattenuto rapporti con l’Azienda,
o di loro parenti e/o affini, avviene nel rigoroso rispetto delle procedure
standard definite dall’Ente per la selezione del personale. Anche la
definizione di altri rapporti di lavoro e/o consulenziali con ex dipendenti
della Pubblica Amministrazione, o con loro parenti e/o affini, avviene nel
rigoroso rispetto delle procedure standard.

5.6.3 Sovvenzioni e finanziamenti. Contributi, sovvenzioni o
finanziamenti ottenuti

dall’Unione Europea, dallo Stato o da altro Ente Pubblico, anche
se di modico valore e/o importo, devono essere impiegati per le finalità per
cui sono stati richiesti e concessi. Analogamente, in caso di partecipazione a
procedure ad evidenza pubblica, i destinatari del presente Codice sono tenuti
ad operare nel rispetto della legge e della corretta pratica commerciale,
evitando in particolare di indurre le Pubbliche Amministrazioni ad operare indebitamente
in favore dell’Azienda. Costituisce altresì comportamento illecito il ricorso a
dichiarazioni o documenti alterati o falsificati o l’omissione di informazioni
o, in generale, il compimento di artifici o raggiri, volti a ottenere
concessioni, autorizzazioni, finanziamenti, contributi da parte dell’Unione Europea,
dello Stato o di altro Ente Pubblico.

5.7 AUTORITA’ PUBBLICHE DI VIGILANZA

I destinatari del presente Codice si impegnano ad osservare
scrupolosamente le disposizioni emanate dalle competenti Istituzioni o Autorità
pubbliche di Vigilanza per il rispetto della normativa vigente nei settori
connessi alle rispettive aree di attività. I destinatari del presente Codice si
impegnano altresì affinché, nell’ambito delle istruttorie intercorrenti con
Istituzioni e/o Autorità pubbliche di Vigilanza, non siano presentate istanze o
richieste contenenti dichiarazioni non veritiere al fine di conseguire
erogazioni pubbliche, contributi o finanziamenti agevolati, ovvero di ottenere
indebitamente concessioni, autorizzazioni, licenze o altri atti amministrativi.
I destinatari del presente Codice si impegnano ad ottemperare ad ogni richiesta
proveniente dalle sopra citate Istituzioni o Autorità nell’ambito delle
rispettive funzioni di vigilanza, fornendo – ove richiesto – piena
collaborazione ed evitando comportamenti di tipo ostruzionistico.

5.8 FORZE POLITICHE E ASSOCIAZIONI PORTATRICI D’INTERESSI

5.8.1 Rapporti con rappresentanti delle forze politiche e
associazioni. L’Azienda si confronta in modo trasparente con tutte le forze
politiche, al fine di rappresentare debitamente le proprie posizioni su
argomenti e temi d’interesse. L’Azienda intrattiene relazioni con associazioni
di categoria, sindacati e associazioni affini, con l’obiettivo di sviluppare le
proprie attività, di stabilire forme di cooperazione di reciproca utilità e di
presentare le proprie posizioni. La presentazione di posizioni specifiche
dell’Ente con forze politiche e/o con associazioni deve avvenire con il
consenso del vertice o delle funzioni preposte.

5.8.2 Contributi e sponsorizzazioni. L’Azienda è disponibile a
fornire contributi e sponsorizzazioni, nel rispetto delle procedure definite,
dandone adeguata pubblicità, per sostenere iniziative proposte da enti pubblici
e privati e da associazioni senza fini di lucro, regolarmente costituite ai
sensi della legge e che promuovano i valori cui si ispira il presente Codice.
Le sponsorizzazioni e i contributi possono riguardare eventi e iniziative a
carattere sociale, politico, culturale, sportivo e artistico; esse possono
essere finalizzate anche alla realizzazione di studi, ricerche, convegni e
seminari aventi ad oggetto tematiche di interesse per l’Ente.

5.8.3 Mass-Media. I rapporti con i mass-media sono improntati al
rispetto del diritto all’informazione. La comunicazione all’esterno di dati o
di informazioni deve essere veritiera, accurata, chiara, trasparente,
rispettosa dell’onore e della riservatezza delle persone, coordinata e coerente
con le politiche dell’Azienda. Le informazioni afferenti all’Azienda e dirette
ai mass-media potranno essere divulgate solamente dalle funzioni dell’Ente a
ciò delegate, o con l’autorizzazione di queste, nel rispetto delle procedure
definite.

5.8.4 Ambiente. Una modalità che caratterizza il rapporto dell’Azienda
con le persone e le comunità di riferimento è costituita dal rispetto
dell’ambiente e del territorio, un principio che guida e condiziona tutte le
attività di business. Tale principio, parte integrante del sistema valoriale
dell’Ente, ha spinto l’Azienda la cui attività ha un maggior potenziale di
impatto ambientale ad avviare un processo di identificazione di tecnologie produttive
e di modalità di lavoro in grado di migliorare il rapporto con l’habitat
circostante.

6 MODALITA’ DI ATTUAZIONE E PROGRAMMA DI VIGILANZA

6.1 COMUNICAZIONE E FORMAZIONE

Il presente Codice è portato a conoscenza di tutti i soggetti
interni ed esterni interessati o comunque coinvolti dalla missione dell’Azienda
mediante apposite attività di comunicazione e formazione.

6.2 ORGANI E MECCANISMI DI CONTROLLO

Il presente Codice Etico forma parte integrante e costituisce
attuazione del Modello Organizzativo e di Controllo adottato dall’Azienda al
fine della prevenzione dei reati commessi nell’interesse o a vantaggio
dell’Ente da parte dei soggetti indicati dal D. Lgs. n. 231 dell’8 giugno 2001.

6.3 SISTEMA DELLE DELEGHE

Ove si rendesse necessario, oltre ai poteri di firma concessi al
Presidente L’Azienda si avvale di un sistema di deleghe sulla base del quale
determinate attività possono essere poste in essere soltanto da soggetti a ciò
espressamente autorizzati perché muniti di potere attribuito mediante apposita
delega e/o procura notarile.

6.4 SANZIONI

In caso di violazioni del Codice Etico, l’Azienda adotta, nei
confronti dei responsabili delle violazioni stesse, laddove ritenuto necessario
per la tutela dei propri interessi, provvedimenti disciplinari, che possono
giungere sino all’allontanamento dalla Azienda dei responsabili medesimi, oltre
al risarcimento dei danni eventualmente derivati dalle violazioni.

L’inosservanza delle norme del Codice Etico da parte di membri
degli organi sociali può comportare l’adozione, da parte degli organi sociali
competenti, delle misure più idonee previste e consentite dalla legge. Le
violazioni delle norme del Codice Etico da parte del personale dipendente
costituiscono un inadempimento delle obbligazioni derivanti da rapporto di
lavoro, con ogni conseguenza contrattuale e di legge, anche con riferimento
alla rilevanza delle stesse quale illecito disciplinare. Le violazioni commesse
da fornitori e collaboratori esterni saranno sanzionabili in conformità a
quanto previsto nei relativi incarichi contrattuali, salvo più rilevanti
violazioni di legge.

7 DISPOSIZIONI FINALI

7.1 CONFLITTO CON IL CODICE

Nel caso in cui anche una sola delle disposizioni del presente
Codice dovesse entrare in conflitto con disposizioni previste nei regolamenti
interni o nelle procedure, il Codice prevarrà su qualsiasi di queste
disposizioni.

7.2 MODIFICHE AL CODICE

Qualsiasi modifica e/o integrazione al presente Codice dovrà
essere apportata con le stesse modalità adottate per la sua approvazione
iniziale. Il presente Codice Etico è – almeno annualmente – fatto oggetto di
verifica ed eventuale aggiornamento da parte del Consiglio Direttivo.